«È dal mese di aprile – affermano Coco, Foti e Maugeri – che un servizio essenziale come quello della pulizia dei locali è stato sospeso. Ad oggi, le condizioni igienico-sanitarie in cui versano le sedi dei CpI sono insostenibili, e hanno pesanti ripercussioni sulle condizioni di lavoro del personale che deve fare fronte anche alle croniche carenze strumentali e operative. Purtroppo, nonostante le continue sollecitazioni del sindacato e il sollecito del Dipartimento regionale del Lavoro, non sembra che ci siano stati concreti e organici interventi da parte della dirigenza».

La Cisl Fp etnea chiede chiede un immediato intervento risolutivo, così come disposto dal D.lgs 9 aprile 2008 n. 81, il quale non ammette deroghe in materia di sicurezza e salubrità nei luoghi di lavoro, al fine di salvaguardare la salute dei lavoratori coinvolti e dell’utenza che si rivolge giornalmente al Servizio.

Ma ad aggravare la situazione sono anche le carenze organizzative. «Negli ultimi due anni – aggiungono i tre dirigenti sindacali della Cisl Fp – abbiamo assistito a una costante crescita del carico di lavoro e delle competenze attribuite al Servizi e ai CpI periferici del Dipartimento Lavoro. Nello stesso tempo, c’è stato un proporzionale deterioramento delle condizioni dei dipendenti coinvolti, con i dirigenti dei CpI e tanti altri volenterosi dipendenti costretti al “fai-da-te” in termini di esborso di denaro per acquistare beni e servizi, oltre che alla manodopera, per garantire il regolare funzionamento degli uffici e la fornitura di servizi essenziali ai cittadini senza occupazione».

«Qualora non venga ripristinato il servizio di pulizia – concludono Coco, Foti e Maugeri – la Cisl Fp si vedrà costretta a richiedere l’intervento delle autorità competenti».  

Condividi

Accesso Utenti

Facebook CISL FP Catania

Menu Cisl FP