Un risultato reso possibile dalla lungimiranza del sindacato e dalla sinergia di intenti con l'amministrazione?
«Noi ci abbiamo sempre creduto – risponde Coco – e ai tavoli di confronto col Comune la Cisl Fp ha sempre indicato la strada per arrivare a questo straordinario traguardo, seguendo le procedure e le disposizioni di legge. Dobbiamo certamente ringraziare la disponibilità trovata nell’amministrazione comunale, il sindaco Bianco, il direttore generale Antonella Liotta, il consiglio comunale alle cui sedute ho sempre personalmente assistito, i dirigenti e i funzionari dell’ufficio personale che si sono sempre adoperati per trovare insieme le soluzioni adeguate, cioè la selezione concorsuale per le categorie C e D».
Quale supporto, come sindacato, avete assicurato poi lungo il percorso ai candidati?
«Con grande senso di responsabilità, abbiamo fornito ai lavoratori nostri iscritti la possibilità di prepararsi adeguatamente alla selezione frequentando corsi innovativi di formazione, sia per le prove pratiche sia per le prove orali, tenuto dal Dipartimento di Scienze politiche dell’ateneo catanese, per potere affrontare con professionalità le prove d’esame».
Ora che cosa resta da fare?
«Ora occorre proseguire nell’impegno congiunto, tra amministrazione comunale e fronte sindacale, che vede la Cisl Fp in prima linea, perché il resto dei lavoratori precari sia stabilizzato entro l’anno e secondo il Piano di fabbisogno del personale presentato dal Comune di Catania all’assessorato regionale delle Autonomie locali. Ricordiamo che l’intera pratica ha ricevuto l’approvazione della COSFEL, la Commissione di Stabilità Finanziaria degli Enti Locali costituita al ministero dell’Interno. Si potrà così mettere la parola fine a una vicenda che si trascina da 25 anni, completando un percorso che darà il giusto valore a professionalità, competenze ed esperienze acquisite da questi lavoratori che continueranno così a consentire all’amministrazione di far funzionare molti uffici ed erogare servizi essenziali al cittadino-utente».