CATANIA CONSUNTIVO 2015, L'APPROVAZIONE ATTO DI RESPONSABILITÀ ISTITUZIONALE
Ora sarà possibile chiedere i fondi per gli stipendi
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Catania, 4 agosto 2016 - "Ringraziamo i 21 consiglieri comunali che hanno approvato il Consuntivo comunale 2015. L'atto consentirà al Comune di chiedere i fondi statali necessari per il pagamento degli stipendi, è stato di necessaria responsabilità istituzionale.
I sindacati hanno richiesto con forza ai consiglieri comunali di mettere da parte, nell'esclusivo interesse di centinaia di lavoratori comunali, delle partecipate e delle cooperative, logiche di partito o di rigida contrapposizione politica, seppure anche queste siano previste dalla dialettica democratica".
CGIL, Cisl , UIL e Ugl insieme a Fp Cgil, Cisl Fp, UIL Fpl, Ugl enti locali, con i loro segretari Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Fortunato Parisi, Giovanni Musumeci, Gaetano Agliozzo, Armando Coco, Stefano Passarello e Salvatore Viglianesi, commentano così l'esito della seduta di ieri in Municipio.
"Tenere in ostaggio cittadini che hanno lavorato onestamente sarebbe stato ingiusto e deplorevole da parte di un Consiglio che li rappresenta, sebbene i sindacati catanesi siano ben consapevoli del fatto che la giunta comunale si è resa responsabile di un pericoloso ritardo al quale si è dovuto rimediare in tempi risicati. Un ritardo che non dovrà più ripetersi. Oggi vogliamo guardare avanti, a partire dalla concreta possibilità di collaborare con l'istituzione Comune di Catania, attivando da settembre e mensilmente, un Osservatorio che monitori la situazione economica finanziaria del Comune. Potrebbe trattarsi di uno strumento concertativo di tutela dell'ente, delle sue partecipate e delle coop coinvolte, a tutela della città e dei lavoratori".
Concludono i segretari generali: "Il sindacato unitario catanese da sempre lotta al fianco di chi lavora con competenza e nell'onestà e ne ricava sostentamento per la vita e per la propria dignità di persona. Il nostro impegno non ha mai guardato ai colori politici ma solo all'interesse della collettività. La nostra ferma posizione tenuta ieri sera lo conferma". (RMDN)