EX PROVINCE, MAGGIORI TRASFERIMENTI E STOP AL PRELIEVO FORZOSO
Catania, 6 ottobre 2017 — Un bilancio di 148 milioni di euro di spesa corrente, 65 milioni il prelievo forzoso dello Stato, 56 milioni di disavanzo, 30 milioni di sanzioni. È la drammatica condizione economica in cui si trova la Città Metropolitana di Catania.
Una situazione comune alle altre ex Province regionali siciliane, denunciata oggi dalle segreterie provinciali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl in occasione dello sciopero indetto dalle segreterie nazionali per chiedere al governo nazionale maggiori trasferimenti e l’abolizione del prelievo forzoso.
Una manifestazione si è svolta stamattina in via Etnea, davanti alla Prefettura, sostenuta anche dai segretari confederali provinciali Giacomo Rota (Cgil), Maurizio Attanasio, (Cisl) ed Enza Meli (Uil). Una delegazione con i segretari generali provinciali della Funzione pubblica Gaetano Agliozzo (Fp Cgil), Armando Coco (Cisl Fp) e Stefano Passarello (Uil Fpl) ha consegnato al Prefetto un documento sulla vertenza.